Talotti in Libertas: Un addio alle gare con nuovi progetti in cantiere
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«Per lasciare il segno bisogna farsi guidare dalla bellezza». Ecco le parole di Alessandro Talotti, l’artista dell’atletica che in tutta la sua carriera sportiva ha sempre puntato al bello e al sublime in ogni sua impresa.
Seguendo sempre la sua indole romantica, ha deciso di fare la sua ultima gara con la maglia della Libertas Udine, la stessa con cui aveva iniziato, chiudendo un cerchio che contiene una carriera perfetta, allo stesso modo in cui l’Uomo vitruviano contiene in sé l’armoniosa perfezione della figura umana.
Un addio alle gare dal sapore di poesia. Dopo essere riuscito a portare i Campionati Italiani a Trieste, è tempo di grandi progetti.
Senza rimorso è stata la parola d’ordine con cui Talotti ha percorso la sua strada agonistica. Ha sempre perseguito un’ideale di coerenza, impegno e determinazione che non ha lasciato nulla di intentato.
Anche ora ha dato il buon esempio in prima persona. A esempio partecipare agli italiani, con i sacrifici che lo hanno costretto ad allenarsi nei ritagli di tempo.
Il campione non lascerà l’ambito sportivo. Anzi. Ha tutta l’intenzione di rimanere in seno alla Libertas Udine per dare il proprio contributo. Ha già in mente un ambizioso progetto: coinvolgere i molti campioni friulgiuliani che hanno abbandonato il mondo dell’atletica.
Non è escluso che questa idea di permettere alle “vecchie glorie” di tramandare la propria esperienza alle giovani leve avvenga proprio nell’ambito della Libertas.
Ancora è tutto in fase più che embrionale, ma chissà cosa potrà nascere da un confronto ufficiale fra l’artista del salto in alto, l’appassionato presidente della Libertas Udine Cristian Gerussi e l’efficientissimo presidente della Libertas regionale Bernardino Ceccarelli.