Vela, Innovazione e successi friulani: Le eccellenze locali al servizio della Coppa America
Il tema di assoluto interesse e l’eccezionalità degli ospiti, ha fatto registrare il pienone venerdì 2 febbraio alla serata Innovazione e successi friulani dedicata alla prossima edizione della Coppa America.
Gli ospiti alla serata Innovazione e successi Friulani
L’evento, organizzato dalla Gesport Lignano in collaborazione con la Polisportiva Ermanno Lizzi, la Lega Navale di San Vito al Tagliamento e la Libertas Regionale FVG presso l’Istituto Tomadini, è infatti riuscito a riunire sullo stesso palco tre grandi personalità. Stefano Finco, titolare di “ARMARE ropes”, fornitore ufficiale dell’Emirates Team New Zealand, squadra vincitrice della 35a America’s Cup; Maurizio Cossutti, yacht designer di fama internazionale, friulano doc e da anni assiduo frequentatore dei podi della vela mondiale; e Stefano Rizzi. L’atleta ha sulle spalle una campagna olimpica; tre giri del mondo a vela; tre partecipazioni all’America’s Cup – compresa la vittoria alla Luis Vuitton Cup con Luna Rossa –; diversi titoli mondiali in numerose categorie record in oceano; e 7 giri d’Italia a vela.
Il dibattito è stato moderato dal giornalista del Messaggero Veneto Davide Vicedomini, supportato da Marcello D’Agostini che ha fatto gli onori di casa insieme a Marcello Pensa.
I temi della serata Innovazione e successi friulani
È stato però proprio il campione a riuscire a riassumere in poche frasi tutto il senso della serata. «Finco costruisce l’armatura; Cossutti la disegna; ed io sono il soldato che la indossa e va in guerra. È importante che l’armatura sia costruita e disegnata bene, ma ci vuole anche una persona allenata ad usarla. È tutta l’abbinata che porta a vincere la battaglia».
La necessità di “fare rete” per raggiungere il successo è stata sottolineata anche dal presidente del Consiglio Regionale Franco Jacop, che con l’occasione ha consegnato un riconoscimento della regione a tutti e tre gli ospiti.
È stata inoltre presentato il progetto per l’imbarcazione della prossima Coppa America, che sembra venire direttamente dal futuro. Potrà infatti arrivare a toccare i 60 km/h, grazie foil mobili che si adatteranno ad ogni condizione. La continua ricerca tecnologica, che indubbiamente avrà ricadute vicine o lontane nel tempo non solo sul mondo della vela, è proprio la caratteristica principale delle competizioni di massimo livello; e il feeling fra uomo e macchina è sempre di più l’arma vincente di ogni competizione.