Primi coi ragazzi made in Friuli
La promozione in serie A argento della Malignani-Libertas Udine è arrivata grazie ai talenti di casa nostra
Malignani-Libertas Udine di nuovo ai vertici. La promozione in serie/A “argento” che gli atleti e le atlete udinesi hanno centrato domenica ai campionati italiani di società assoluti di Spilimbetgo (finale/B nord-est interregionale) consentirà loro di tentare nel 2015 il passaggio a quella superiore “oro” e quindi di rientrare nell’eccellenza dei primi 12 club d’Italia.
«Abbiamo vinto con le nostre forze – spiega Dante Savorgnan, presidente del sodalizio friulano – che confermeremo anche nel campionato superiore senza ingaggiare atleti sul mercato come invece fanno altri. Ciò perchè il progetto societario è basato sulla valorizzazione dei ragazzi del vivaio attraverso lo staff dei nostri tecnici. Ragazzi di grande talento che potrebbero riportare la Libertas Udine nel gotha dell’atletica italiana dove manca da oltre 20 anni. Ma sarebbe anche il massimo restare nella serie/A conquistata dopo anni di attesa e di sacrifici». Come dire che la promozione è stata conseguita grazie ad atleti “cresciuti in casa”.
Tra i risultati storici del passato, Mario Gasparetto – talent-scout del saltatore in alto Alessandro Talotti – ricorda «che la società udinese fu promossa per la prima volta in serie A alle finali nazionali di Bergamo del 1982 mentre nei primi anni ’90 portò nella stessa serie sia la squadra maschile (Rolo-Banca del Friuli) che la femminile (Lavoratore Fiera). I Societari italiani venivano disputati da 8 club tra cui quelli militari. Erano i tempi d’oro di Giada Gallina, Andrea Alterio, Silvia Sommaggio, Paolo Del Toso, Chiara Grossutti, Barbara Lah, Enzo Dal Gobbo, Elisa Andretti e altri campioni».
Tra i piazzamenti storici il tecnico Edmondo Codarini ricorda «il quinto posto dei maschi alla finale di Catania e il secondo delle donne a quella di Udine 1994».
Splendidi artefici della promozione sono stati, tra gli altri: Elisa Rovere, prima sui 400 ostacoli in 64”29; Giada Andreutti, prima nel lancio del disco con il personale di 44,54 metri; Giovanni Basilisco-Gabriele Crnigoj-Federico Rossi-Augusto Bianchi, vincitori della staffetta 4×100; Xhonaldo Shtylla, secondo sui 110 ostacoli; Lucia Fullin-Marika Peressoni-Julie Miriam Surmely assieme alla Rovere, argento nella 4×400; Matteo Spanu, settimo sui 5.000 e Federica Modesto, settima sui 1.500, tra gli juniores. Tra gli allievi Agostino Nicosia. secondo sugli 800; Alissa Sverzut, bronzo nell’asta; Francesca Iacuzzo. quarta nel giavellotto e Debora Zilli, sesta sul giro di pista.
Vincenzo Mazzei