Powerchair hockey. I Madracs con un golden goal volano alle final four di Coppa Italia
Martignacco, 2 febbraio 2020 – I Madracs Udine fanno soffrire i propri tifosi dal primo all’ultimo minuto ma alla fine esplode la gioia: Thunder Roma battuti 5-4 e accesso alle Final Four di Coppa Italia. È stata una partita in cui è successo di tutto, uno di quei match in cui il cuore salta fino in gola, dove l’agonismo, i ribaltamenti di fronte, i colpi di scena non lasciano tregua alle emozioni.
L’inizio di gara si era messo davvero male per i verdenero, che pur controllando il gioco con tranquillità e sicurezza, a causa di alcuni errori di lettura sulle situazioni e sulle richieste del coach si ritrovano sotto 3-1. Roma, è una squadra esperta, arcigna e furba come una volpe. Difficile per chiunque recuperare un doppio svantaggio contro i Thunder, a maggior ragione se come in questo caso, la partita la avevano impostata su una difesa a oltranza puntando poi sul contropiede.
I Madracs però non ci stanno. Non hanno fatto tutta quella strada per farsi scivolare addosso la partita senza provarci fino all’ultima goccia di energia e così pian piano la partita si accende.
Nel bene e nel male i portieri diventano protagonisti. Dopo l’ennesima mischia al limite dell’area di porta, con il capitano De Cecco che lotta su una palla vagante, l’estremo difensore romanista viene chiamato per un controllo dall’arbitro. Sotto la carrozzina la palla non passa. Il regolamento parla chiaro, rosso diretto e Thunder Roma costretti all’inferiorità numerica per il resto della partita.
Dall’altro lato del campo il portiere friulano Bercaru si esalta con un paio di magie mantenendo la squadra in corsa prima di venir travolto da un avversario ed essere costretto alla sostituzione.
Udine però non sfrutta al meglio la superiorità numerica, si sbilancia troppo e rischia inutilmente.
Al termine del 40 minuti si deve accontentare così di un pareggio e di rinviare la sentenza all’extra time, dove vige la regola del golden gol. Chi segna vince. Non è più partita per i deboli di cuore.
I Thunder incredibilmente avrebbero sulla mazza di Faieta la palla per chiudere l’incontro ma Torcutti, subentrato a Bercaru, salva i Madracs con una parata che ha del miracoloso. Il numero 8 si ripulisce in un istante di tutte le scorie lasciate dalla partita con Padova e viene acclamato come migliore in campo. Allo stesso tempo, il goleador Comino, autore di una prestazione comunque importante mette la firma sull’incontro segnando il gol che spegne i riflettori. È lui il match winner che consegna alla squadra e al popolo verde nero il sogno delle Final Four, per la seconda volta consecutiva.