Basket. Marta Scarsi prima new entry in casa Delser
Leonessa del pitturato. Da Brescia, classe ’95, Marta Scarsi è la prima new entry in casa Libertas Basket School Udine. Pivot di 182 cm, l’atleta fa della garra sotto le plance un leitmotiv del suo stile di gioco: ottima rimbalzista, sa infatti lottare nell’area piccola facendosi valere anche di fronte ad avversarie più alte. Utilizzabile, all’occorrenza, da ala grande, potrà fornire a coach Matassini diverse soluzioni relative al suo impiego in quintetto.
Lunga sin qui la trafila della neo-giocatrice arancione nel campionato di Serie A2. Nell’ultima stagione – interrotta causa pandemia –, Marta ha vestito i colori del Basket Team Crema fatturando una media di 4,2 punti e 6,5 rimbalzi a partita. Le precedenti esperienze sul palcoscenico del torneo cadetto vedono la cestista militare tra le file dell’Alpo Basket Villafranca nel biennio 2017/19. Carugate e Albino le piazze difese dopo un’annata trascorsa a Crema (2013/14). Cremona, invece, il team che per primo le ha consegnato fra le mani un pallone griffato LBF (2012/13).
Marta, con quali sensazioni ti approcci alla nuova esperienza udinese?
“Sono molto contenta di aver scelto questo progetto. Lo stesso coach Matassini me ne ha parlato in termini positivi, convincenti, illustrandomi premesse ed obiettivi in vista del prossimo campionato. Certo, l’ultima parola ce l’ha sempre il campo, ma all’alba della nuova stagione devo dire di avere delle buone sensazioni. Spero dunque di poter dare appieno il mio contributo alla causa, essendo ormai giocatrice di esperienza”.
Cosa pensi allora di poter dare a questa squadra?
“In campo le mie caratteristiche convergono in gran parte sulla grinta, specialmente dal punto di vista difensivo. Quindi grande concentrazione su rimbalzi e taglia fuori. Ritengo infatti che una buona difesa possa portare poi a costruire anche un buon attacco. In termini realizzativi so di dover migliorare, ciononostante cercherò di portare in squadra anche la mia esperienza in merito al gioco offensivo. A livello umano, confido di poter diventare un punto di riferimento per le più giovani, un aiuto”.
Come procede la preparazione verso la prossima stagione?
“Durante la quarantena, come tutte, ho dovuto arrangiarmi con quel che avevo in casa. Da quando sono state riaperte le palestre, invece, ho avuto modo di riprendere la mia routine quotidiana, ovvero pallacanestro unita a preparazione fisica. Siamo in estate, ma non per questo me ne sto in vacanza”.