Confermato Daniele Tonino alla guida della Lega Calcio Friuli Collinare

Mercoledi 30 giugno, presso l’area festeggiamenti di Monte di Buja, si è tenuta l’Assemblea elettiva della Lega Calcio Friuli Collinare. Un incontro istituzionale fuori dai soliti schemi in cui è stato rieletto, per il triennio 2021/24, Daniele Tonino. L’’intervento di importanti ospiti lo ha reso un evento da ricordare. La serata, presentata da Eleonora Nocent, ha visto la partecipazione del noto giornalista friulano Bruno Pizzul, dell’intrattenitore Sergio Galantini, in arte Galax, di rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali.

Intervenuto con videomessaggio il Presidente della regione FVG Massimiliano Fedriga nel quale ha evidenziato come questo evento rappresenti la ripartenza per il mondo amatoriale perché racchiude l’essenza e i valori dello sport. Grazie a questi valori – continua il presidente – riusciamo a formare i cittadini di domani che faranno vivere e crescere la nostra comunità.

In sintonia con le parole di Fedriga anche gli interventi dall’europarlamentare Elena Lizzi, del Consigliere regionale Mauro Bordin e dai rappresentati della Libertas Amabile Bonafede (responsabile nazionale attività) e Lorenzo Cella (presidente regionale). Il neo eletto Daniele Tonino ha presentato anche le collaborazioni con il Comitato Fair Play, rappresentato da Mario Virgili ed Ermes Meret, con il Comitato Italiano Paraolimpico, per il quale il presidente regionale Giovanni De Piero ha relazionato sul progetto di integrazione dei disabili nell’attività della LCFC. Altra collaborazione riguarda l’organizzazione di corsi BLSD presentata da Marcello Pensa, presidente dell’associazione Polisportiva Ermanno Lizzi.

Insomma tante coinvolgenti iniziative per una nuova stagione che sarà differente dalle precedenti perché, come annunciato dal presidente della Lcfc, per quasi tutti i campionati sarà l’anno zero. Inizialmente non ci saranno categorie di merito, tutti partiranno con le stesse possibilità. Ci sarà una prima fase breve a cui farà seguito una seconda dove si ricominceranno a ricreare, attraverso la meritocrazia del campo, nuove categorie.

 

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